Finisce l’era Blatter, Gianni Infantino è il nuovo presidente della Fifa

Il nuovo presidente della Fifa Gianni Infantino AFP
L’attuale segretario generale della Uefa scelto con 115 voti. Secondo lo sceicco Salman Al-Khalifa (88)
26/02/2016
PAOLO BRUSORIO INVIATO A ZURIGO. La Stampa.
Sorpresa a Zurigo: è Gianni Infantino il decimo e nuovo presidente della Fifa. Succede a Sepp Blatter grazie ai 115 voti guadagnati alla seconda votazione dentro l’Hallenstadion. Il suo principale avversario, lo sceicco Salman Al-Khalifa ha raggranellato 88 voti e si è dovuto così arrendere.   
Finisce la monarchia di Blatter, quattro mandati consecutivi per il colonnello svizzero disarcionato solo dall’inchiesta che ha travolto lui e i vertici della Fifa: al suo posto arriva una faccia che conosciamo molto bene. Per diversi motivi. Il primo è che è nato in Svizzera appena giù dal Sempione, a Briga, e ha sangue italiano per parte di madre. Il secondo è che è l’uomo dei sorteggi: grande cerimoniere delle coppe e dei campionati europei. Il terzo è che, con il ruolo di segretario
Uefa, è stato per nove anni il delfino di Michel Platini al vertice della confederazione europea. 
Infantino, 45 anni, ha ribaltato il pronostico che alla vigilia lo vedeva perdente e anche abbastanza nettamente. Ha convinto l’Europa a non tradirlo, ha preso in dote il pacchetto voti del Principe giordano Alì, e seminato evidentemente in maniera produttiva in quei bacini, l’Africa soprattutto, più esposti al vento. Uno svizzero dopo un altro svizzero a capo di un’organizzazione mondiale con sede in Svizzera. Sembra un’elezione cantonale, invece ha deciso le sorti mondiali del pallone. Infantino guiderà la Fifa nei prossimi 4 anni, dovrà fare le riforme annunciate e anche quelle non annunciate. Il dopo Blatter è cominciato, ma non sarà affatto facile. Neanche per chi è nato a nemmeno dieci chilometri dal paese del colonnello disarcionato. 

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