IL PD e la forma dell'acqua


Il caso De Luca mette a nudo ciò che il partito di Renzi avrebbe potuto fare e non ha mai fatto: cambiare la Severino, ma ha preferito telefonare ad un magistrato...
di Piercarlo Fabbio 
Il PD è un partito adattabile alla realtà che esso stesso concorre a creare. Ne è costruttore e schiavo. Assume le forme del contenitore che costruisce, come l'acqua. Probabilmente il PD è l'acqua. E per questo potrebbe evaporare in un attimo. Prendete il caso De Luca: un esempio di incroci poco magici tra legge Severino, politica e magistratura. C'è bisogno secondo voi di trattative misteriose per salvare la ghirba al potente di turno quando i legislatori del PD potrebbero tranquillamente cambiare la legge? È proprio quel "tranquillamente" che non esiste. Perché l'opinione
pubblica è stata portata a credere che la legge Severino - una "cosa" che fa gridare vendetta anche il più stolto dei giustizialisti - sia lo strumento principe contro i politici, che, in quanto tali, sono di per se stessi ladri, corrotti, faccendieri. Insomma, tutto meno che buone persone. Quale l'esempio supremo? La Severino ha tolto di mezzo dall'aula del Senato la madre di tutti i nemici, cioè Silvio Berlusconi e quindi sia - la legge - ogni giorno santificata. Ergo, il PD se tocca la legge fa fuori una parte di se stesso. Dal canto suo la Magistratura potrebbe fare qualche passo in avanti, ma è anch'essa schiava dei suoi pregiudizi. In mille casi, ogni giorno, interpreta le norme a favore o a sfavore dei suoi giudizi (e del giudicato); in questo caso no! Applica rigorosamente e ributta la palla al legislatore, che abbiamo già visto essere inibito da se stesso. In questo drammatico loop tutti stanno perdendo, tranne l'ipocrisia di chi, nel PD, preferisce telefonare ad un magistrato per accordarsi, piuttosto che assumersi la responsabilità politica di cambiare.
De Luca è stato, per tanto tempo, uno dei migliori sindaci d'Italia a sentire le statistiche. Ora inciampa a ogni passo: nel caso in cui venisse trascinato a processo potrà essere condannato (mah?) o assolto (più probabile), ma nessuno riesce a togliermi dalla testa che si poteva fare di più alla luce del sole e invece, insieme al PD, il Governatore campano ha scelto una facile opportunità: mantenere inalterata la severa facciata della legge, trovando un escamotage tra le quinte per un'applicazione favorevole. Da noi si dice, far l'indiano per non pagare dazio.

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