L'Artista Tanya Khabarova si apre ai lettori di Notizie Nazionali: "Ho un ricordo e ve lo voglio raccontare!"


by Concita Occhipinti
Prossimo appuntamento: 23 Novembre 2015 Teatro Lauro Rossi-Macerata
L'artista internazionale Tanya Khabarova si apre ai lettori di Notizie Nazionali attraverso un ricordo per lei indelebile, tant'è che dopo 20 anni riesce a raccontarlo trasmettendo istantanee emozioni. Vi presento Tanya Khabarova: Una donna che continua ancora oggi ad affermare la propria indipendenza e la propria affermazione artistica, riuscendo a superare barriere e pregiudizi che solo una donna "libera" mentalmente e spiritualmente riesce a fare, come di fatto ella "ha fatto". Esistono donne pittrici che utilizzano una tela per far conoscere la propria naturale vita intima, Tanya lo fa attraverso il suo corpo, il suo dato costante infatti è "il teatro fisico", un'arte di suprema responsabilità, visto che lancia messaggi al pubblico attento. In questo suo ricordo, vogliamo tutti insieme "carpire" il "vero messaggio" che l'Artista Khabarova vuole darci con l'impeto irruento che solo l'arte riesce a dare!
"Siamo in California a San Diego oltre 20 anni fa, con il mio gruppo DEREVO per una tournee di spettacoli. Penso: un bellissimo paese ma non vorrei abitarci..intorno a me tante persone sovrappeso tristemente malate di consumismo...peccato vedere come un sistema apparentemente non triste, apparentemente libero a differenza del sistema sovietico dove sono cresciuta può convincere milioni e
milioni di persone a mangiare di tutto in continuazione per colmare ogni fame psicologica, ogni desiderio! Naturalmente questo non vale solo per l' America, ricordo all'epoca vivevamo con un dollaro al giorno, molto poveri, poi...andiamo anche in Messico..gente fantastica, occhi a 360 gradi, capiscono tutto di me..istintivamente un giorno arriviamo a Guadalupe, un grosso villaggio, montagne alle spalle, con una vecchia Ford bianca a noleggio.. molta polvere e molto caldo naturalmente..non c' è nessuno in strada ma sento gli occhi della gente osservarci da dietro le persiane e le tende. Noi giovani intellettuali ,artisti post rivoluzionari..pionieri dell' underground russo .. pieni delle storie scritte da Carlos Castaneda....di fronte a noi..nulla....!!..Ma la vita pulsa sempre, ecco un uomo senza cappello da solo capelli grigi, vestito ordinario si avvicina . Io..con la coda dell' occhio vedo i molto sguardi dietro le verande ci dice "date pure un'occhiata..ma non potete entrare nelle case..volete un hotel?".Da quella parte impresa disperata trovarlo , era notte ormai senza luna..buio totale. Virginia e un' altra Tanya, (non io) erano molto preoccupate..arriviamo a una luce, un' insegna al neon di un vecchio hotel..sembrava abbandonato da anni..scopriremo che lo era davvero! Il proprietario dell' albergo sgangherato salta fuori dal nulla....molto simpatico ..americano..contento che finalmente arriva qualcuno.. Russi? Perfetto arrivati al posto giusto! Il cimitero russo !! E qui vicino...una setta religiosa estremista russa Aveva fondato un villaggio proprio qui nel 1916 fuggiti dalla rivoluzione...russi ora non ce ne sono più mescolati con la popolazione indios solo qualche occhio azzurro qua e la tradisce il dna. I messicani che lavoravano in quel villaggio sono persone molto calme e sorridenti lavoravano e basta.. Andiamo in chiesa invitati e il chitarrista locale suona in nostro onore..Bob Dylan...li fuori..solo un cimitero con iscrizioni in cirillico..Ricorderò per sempre questa strana colonia cimitero russo in Messico....Qui il nostro regista Anton Adassinskj ..decide di metterci alla prova....lo fa spesso.... ci spedisce il giorno dopo in diverse direzioni dobbiamo arrivare in cima alla montagna di fronte da soli senza comunicare e senza bussola tornare da soli..io incontro..sulle aspre rocce dove mi arrampico. un serpente a sonagli che mi si para davanti pronto a colpire .. per mezzora ci guardiamo .e mi fa capire che devo deviare..tornare indietro lentamente..non scordero mai il suo sguardo ipnotico una perfetta conversazione senza parole...sono terrorizzata ma alla fine il serpente non mi uccide anzi...mi aiuta a ritrovare gli altri...Conclusione nessuno arriva all' orario stabilito..e tutto finisce in una bella festa senza nulla ..solo acqua e la felicità di essere ancora vivi e insieme, un gruppo unito .. i Derevo.... un rito di passaggio..una delle tante prove che i Derevo affrontavano nel loro percorso di crescita individuale e collettivo..anno 1989..!"
Per incontrare Tanya e Marco Di Stefano, basterà recarsi presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata dove il 23 novembre ore 20.30, INGRESSO LIBERO
Al via il progetto TEATRO DELLA COMUNITA
INFO : www.teatrodellacomunita.com Festival COSIVICINOCOSILONTANO MACERAZIONE ATTO 13 SPETTACOLI FESTIVAL.10 11 12 13 DICEMBRE 2015
Prenotate il vostro "teatro" al n.  3892581444
Chi è Tanya Khabarova?
Tanya Khabarova è nata a Svetogorsk, San Pietroburgo (Russia). Sposata con l'attore Marco Di Stefano. Dopo aver studiato il violino, ha frequentato la Scuola delle arti al Palazzo per le Giovani Generazioni di San Pietroburgo, in una classe sperimentale condotta da Anton Adassinskiy. Nel 1988, diventa co-fondatrice e membro dei DEREVO, gruppo di teatro-danza diretto da Anton Adassinskiy. Come danzatrice e attrice dei DEREVO è impegnata in spettacoli rappresentati in tutto il mondo. Ha collaborato alla realizzazione del Festival Internazionale di teatro e danza (Amandola). Dirige il Teatro della Comunità insieme a Marco Di Stefano e il festival “Cosi vicino cosi lontano” a Macerata. Partecipa come attrice a spettacoli e produzioni cinematografiche. Vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali e nove volte vincitrice del festival internazionale di Edimburgo per miglior spettacolo. Tra i tanti spettacoli di Tanya, grandissimo successo ha riscosso “Reflection”
Concita Occhipinti


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