Sondaggio Ipr: Effetto-Verdini, Renzi massacrato


(liberoquotidiano.it) - Un dato, su tutti: tra gli elettori del Partito democratico il 67% è contrario all'appoggio di Denis Verdini. Se ne deduce, dunque, che il 67% sia contrario alla linea di Matteo Renzi. A questo si aggiunga che il 58% non ha capito le ragioni del conflitto sulla riforma del Senato, su cui maggioranza e minoranza del partito continuano a scornarsi; infine il 53% - dato strettamente correlato a quello precedente - rimprovera al Pd la troppa rissosità. Sono i dati che emergono da un interessante sondaggio condotto da Ipr Marketing per Il Giorno, in cui comunque si sottolinea come il 75% crede ancora nella validità del progetto del Partito democratico. Eppure, queste cifre, non possono far dormire
sonni tranquilli a Renzi.
Altri partiti - Dunque i dati su Forza Italia: il 77% dell'elettorato spera in un ritorno di Silvio Berlusconi per tentare la risposta. Il 67%, però, rimprovera agli azzurri il fatto di non aver fatto opposizione a sufficienza; il 60% vuole una "partnership" con la Lega Nord e infine c'è un (pesantissimo) 48% che ritiene che il partito non abbia futuro. Chi gode di più, probabilmente, è la Lega Nord: il 91% dell'elettorato, infatti, si dice "entusiasta" della leadership di Matteo Salvini; l'82% aderisce al metodo di fare opposizione; infine un dato significativo: il 62% vuole l'alleanza con Forza Italia. Gli ultimi dati riguardano il M5s, tra i cui elettori il 61% si identifica in una leadership come quella di Beppe Grillo (parecchi, ma le percentuali non sono bulgare, per un leader accentratore come Grillo). Quindi vi è un 56% convinto che Luigi Di Maio sia un buon candidato premier: il 54% ha fiducia nella politica del Movimento; infine vi è un 37% che lamenta un calo di opposizione radicale.

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