La solitudine che spinge allo sballo


I giovani cercano lo sballo perché la vita non basta più. Hanno bisogno di stimoli sempre più intensi perché la loro vita è «nuda», manca l’essenza, la cosa più importante: la relazione. Forse noi genitori non siamo riusciti a far capire ai nostri figli l’importanza del vincolo affettivo e dei suoi risvolti. Abbiamo regalato loro troppi giocattoli, concesso troppi sì, ma non abbiamo dato loro il tempo di cui avevano bisogno per motivare un divieto, per ascoltare la loro rabbia, per scrutare le ombre nei loro occhi. Senza la relazione la conseguenza è la solitudine e l’effetto è l’eccesso di frequentazione dei social network con l’illusione di essere ascoltati e compresi. E invece non è così, perché tutti scrivono e nessuno ascolta. La solitudine e la mancanza di relazioni significative spingono i giovani allo «sballo». I nostri ragazzi non sanno accettare i limiti, non sanno comunicare quello che sentono: non glielo abbiamo insegnato.  
Concetta La Naia Mestre (Ve)  

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