Il Pd contro la Bindi: "Riporta i processi in piazza"


"L'iniziativa della presidente della commissione Antimafia è incredibile istituzionalmente, giuridicamente, ma anche culturalmente, perché ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla". Lo afferma Matteo Orfini, presidente del Pd, dopo la diffusione della lista degli 'impresentabili'. Nell'elenco della Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi spicca il nome di Vincenzo De Luca, candidato del Pd in Campania nelle imminenti Regionali.
Bindi sta violando la Costituzione, allucinante che si pieghi la commissione antimafia a vendette interne di corrente partitica
"Come noto non ho mai avuto un buon rapporto con De Luca. Ciononostante, quello che sta accadendo in queste ore è davvero incredibile. Siamo in uno stato di diritto in cui le sentenze le emette
la magistratura e in cui la candidabilità o meno di qualcuno la decide la legge. Un paese in cui si è innocenti fino al terzo grado di giudizio", dice il presidente del Pd. "Dispiace che a rendersi protagonista di un gesto del genere sia Rosy Bindi, che evidentemente ha deciso di piegare le istituzioni ai propri obiettivi di battaglia interna al Partito democratico. Rimaniamo sereni e convinti delle nostre scelte. Nel pomeriggio sarò in Campania per dare una mano alla campagna elettorale".
"Bindi sta violando la Costituzione, allucinante che si pieghi la commissione antimafia a vendette interne di corrente partitica", scrive invece su Twitter il deputato del Pd Ernesto Carbone, componente dell'Antimafia.

Commenti

Post più popolari