M5S, Campi e Mighetti: “PSR 2014-2020 in forte ritardo, intervenga la Giunta prima che sia troppo tardi"


L’Assessore Ferrero deve dare chiarimenti alle aziende sulle responsabilità in merito ai ritardi nell’approvazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale.
Sicuramente non ha giovato la “vacatio” del cambio di legislatura in un momento fondamentale della programmazione, tuttavia l’autorità di gestione (Adg) della Regione Piemonte che ha seguito la proposta del PSR 2014-2020 ha ottenuto una bocciatura netta del suo operato, scandito dalle ormai ben note 800 osservazioni pervenuteci da Bruxelles. Tenendo conto che l'Emilia Romagna ne ha ricevute circa la metà circa due mesi prima, la proroga del contratto al consulente che ha prodotto la prima stesura, non dà la sensazione del cambio di rotta necessario per giungere ad un risultato pieno e tempestivo.
Chiediamo quindi misure urgenti consistenti da un lato nel temporaneo rafforzamento del gruppo attualmente dedicato alla procedura di formazione ed approvazione del PSR e, dall'altro, l'inserimento di chiari obiettivi di qualità dei risultati prodotti, che
condizionino la parte di retribuzione connessa al risultato percepita dai funzionari responsabili. Solo in tal modo potremmo superare l'ostacolo delle osservazione della commissione e procedere con l'apertura dei primi bandi entro la fine del 2015.
Dev’essere un percorso condiviso, che dovrà obbligatoriamente iniziare con la pubblicazione dei risultati ottenuti nell’incontro tenutosi a Bruxelles il 22 e 23 aprile 2015.
Il ritardo di approvazione può significare zero risorse per gli investimenti delle aziende nel 2015, per questo, in una situazione di crisi come quella attuale, non possiamo permetterci di operare in modo superficiale, come è accaduto nella redazione della prima proposta.
Mauro Campo, Consigliere regionale M5S Piemonte
Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte

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