Province: Commissione questioni regionali, consentire a Regioni assetto area vasta


Questa mattina il disegno di legge costituzionale unificato in materia di abolizione delle province (S.131, relatore sen. Borioli) è arrivato al parere della Commissione questioni regionali, presieduta dall'on. Renato Balduzzi. La Commissione ha auspicato che la riforma possa riconoscere alle Regioni il potere di organizzare gli enti di area vasta, coordinandosi con il riordino da poco conseguito con la legge Delrio e consentendo che ogni legislatore regionale, nell'ambito di principi e limiti validi a livello nazionale, scelga le soluzioni più adatte al proprio territorio.
Riportiamo di seguito i lanci di ANSA e LaPresse che hanno ripreso la notizia.
on. Renato Balduzzi
Province: Commissione, consentire a Regioni assetto area vasta
Balduzzi, ‘ragionevole lasciare ad esse decisione su criteri’ (ANSA) – ROMA, 29 MAG – “Venga riconosciuto a tutte le Regioni il potere di organizzare la gestione dell’area vasta”: questo uno dei suggerimenti avanzati dalla Commissione per le questioni regionali che, sotto la presidenza di Renato Balduzzi, ha esaminato oggi il testo unificato dei disegni di legge costituzionali in materia di soppressione delle Province. Nell’ambito della piu’ generale
riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione, ricorda una nota, “la Commissione – che ha espresso parere favorevole al provvedimento – propone che le Regioni a statuto ordinario possano organizzare l’amministrazione delle competenze di area vasta non direttamente gestite, anche attraverso l’istituzione di enti appositamente formati armonizzando, in materia di ordinamento degli enti territoriali, i poteri delle regioni a statuto ordinario con quelli delle regioni a statuto speciale, ferma restando la salvaguardia delle peculiarita’ di queste ultime. Per evitare che l’ente Provincia sia riproposto solo con un nome diverso, la Commissione suggerisce che vengano definite puntualmente modalita’, criteri e limiti dell’istituzione di tali enti intermedi, evitando, per esempio, che possa trattarsi di enti ad elezione diretta”. “La soppressione delle Province – ha affermato il presidente Balduzzi – non elimina il problema di come garantire che funzioni importanti trovino, soprattutto nelle regioni piu’ grandi, un adeguato livello territoriale di esercizio, intermedio tra capoluogo di regione e comuni. Una soluzione ragionevole quella di lasciare alle regioni il compito di definire le forme e i modi dell’area vasta stabilendo criteri e limiti nella legislazione statale”. La Commissione ha chiesto inoltre che sia valutata l’opportunita’ di prevedere un coordinamento tra le disposizioni transitorie connesse all’abolizione dell’ente provincia con quelle dettate dalla legge Delrio (7 aprile 2014, n. 56) in merito ai tempi del subentro delle citta’ metropolitane alle province. Sulla riforma del Senato e del Titolo V, la Commissione ha rinviato alla prossima settimana, accogliendo una richiesta in tal senso proveniente dal Partito democratico. (ANSA).
Province, Balduzzi: A Regioni vada organizzazione gestione area vasta 
Roma, 29 mag. (LaPresse) - "La soppressione delle province non elimina il problema di come garantire che funzioni importanti trovino, soprattutto nelle Regioni più grandi, un adeguato livello territoriale di esercizio, intermedio tra capoluogo di Regione e Comuni". Così Renato Balduzzi, presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, che ha esaminato oggi il testo unificato dei disegni di legge costituzionale sulla soppressione delle province. "Una soluzione ragionevole - aggiunge -quella di lasciare alle Regioni il compito di definire le forme e i modi dell'area vasta stabilendo criteri e limiti nella legislazione statale". La Commissione, che ha espresso parere favorevole al provvedimento, propone che le Regioni a statuto ordinario possano organizzare l'amministrazione delle competenze di area vasta non direttamente gestite, anche attraverso l'istituzione di enti appositamente formati, armonizzando, in materia di ordinamento degli enti territoriali, i poteri delle Regioni a statuto ordinario con quelli delle Regioni a statuto speciale, ferma restando la salvaguardia delle peculiarità di queste ultime. Per evitare che l'ente Provincia sia riproposto solo con un nome diverso, si legge in una nota, la Commissione suggerisce che vengano definite puntualmente modalità, criteri e limiti dell'istituzione di tali enti intermedi, evitando, per esempio, che possa trattarsi di enti a elezione diretta. La Commissione ha chiesto inoltre che sia valutata l'opportunità di prevedere un coordinamento tra le disposizioni transitorie connesse all'abolizione dell'ente Provincia con quelle dettate dalla legge Delrio (7 aprile 2014, n. 56) in merito ai tempi del subentro delle Città metropolitane alle Province. Sulla riforma del Senato e del Titolo V, infine, la Commissione ha rinviato alla prossima settimana, accogliendo una richiesta in tal senso del Partito democratico.

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