Decreto Enti locali: Balduzzi, stop è sconfitta per tutti


(ASCA) – Roma, 26 feb 2014 – ”L’incredibile vicenda del decreto-legge enti territoriali, impropriamente chiamato salva-Roma, lasciato decadere per due volte, e’ e deve essere l’occasione per un esame di coscienza da parte di tutti: Governo, maggioranza e opposizioni. Nessuno, che sia responsabile, puo’ cantar vittoria, e’ la sconfitta di tutti, compreso lo stesso sistema dell’informazione che non ha certo aiutato a cogliere i termini della questione chiamando salva-Roma un decreto che soltanto marginalmente si occupava di Roma e che invece dava risposte, talvolta discutibili, a diversi territori non lasciandoli soli, ma chiamando le periferie a essere responsabili”. Cosi’, Renato Balduzzi, presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali. ”I Governi – prosegue Balduzzi – devono ispirarsi a sobrieta’ nell’adozione dei decreti-legge, che devono smettere di essere usati come strumento di legislazione ordinaria. La maggioranza deve astenersi dall’utilizzare il decreto-legge come un treno cui attaccare i vagoncini piu’ vari, nella logica devastante dell’ultima spiaggia. Le opposizioni, dal canto loro, dovrebbero chiedersi se risponde davvero all’interesse generale (e dunque anche al loro) quello che chiamerei il ‘metodo della sineddoche’, cioe’ di cercare di far cadere il tutto per contrarieta’ a una parte, magari piccola, del tutto”. ”Dalla vicenda del decreto enti territoriali – conclude Balduzzi – si ricava una lezione che spero utile: tecnica legislativa e politica non possono viaggiare su binari paralleli, ma devono incontrarsi, pena la sconfitta di tutti e di ciascuno. La Camera dei deputati nel 1997 istitui’ il Comitato per la legislazione, idea formidabile per tenere insieme qualita’ della legge e qualita’ della politica. Idea che va ripresa e rafforzata” 
Ufficio stampa dell'on. Renato Balduzzi

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