Gli Ecodem sulla TAV Torino - Lione


Silvia Fregolent Città Futura on-line  
“Quando si parla di opere pubbliche nel nostro paese e nella nostra Regione, bisognerebbe farlo a 360 gradi”: è quanto dichiarano gli esponenti Ecodem Silvia Fregolent (deputato Pd e membro dell’esecutivo nazionale Ecodem, ora anche del massimo organo direttivo del PD), Emanuele Durante (presidente regionale Ecodem Piemonte) ed Antonio Ferrentino (sindaco di Sant’Antonino di Susa e membro del direttivo regionale Ecodem Piemonte) sulla realizzazione della Tav.“Le grandi infrastrutture di trasporto, soprattutto quella ferroviarie, non sono oggetti ‘magici’ che automaticamente, una volta realizzate, si riempiono di traffico e portano sviluppo. Perché questo accada – riporta la nota congiunta – è necessario che questo paese, questo parlamento, facciano scelte precise a favore dell’intermodalità gomma - ferro di rafforzamento di quella che è la rete di trasporto ferroviario locale”. “In Valle di Susa, nell’indifferenza più totale, si sta scavando una seconda galleria autostradale con le stesse dimensioni, le stesse caratteristiche della ipotizzata galleria ferroviaria della Torino - Lione. Ormai siamo a
metà dello scavo con ultimazione dei lavori previsto per fine 2014 o inizio 2015”.“Un valico alpino con due gallerie, una per senso di marcia, senza limitazione di traffico. L’attuale progetto della Torino Lione – spiegano gli esponenti Ecodem - prevede il solo tunnel di base e la realizzazione del nodo di Torino. Nessun intervento in Valle di Susa, da Bussoleno ad Avigliana, così come richiesto da sempre con l’utilizzo dell’attuale struttura ferroviaria”.“Il movimento dei Sindaci e Cittadini in Val di Susa ha avuto il merito enorme di costringere tutti a rifiutare un progetto sbagliato (quello cancellato nel 2005) e predisporre una nuovo progetto che risponde in larga parte alle sollecitazioni del territorio”. “Politiche a favore del trasporto ferroviario, forte limitazione al trasporto delle merci su gomma: in questo quadro si può giudicare favorevolmente la realizzazione della tratta internazionale della Torino Lione – conclude la nota –, ed è quindi necessario che il governo ed il Parlamento diano risposte tempestive e concrete a queste richieste che permetterebbero una maggiore sostenibilità della rete trasportistica”.

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