Amici a 4 zampe e non solo...


Amici a 4 zampe e non solo, il Veterinario consiglia
Alessandria, by Pier Carlo Lava
Nelle famiglie italiane ci sono circa 8 milioni di gatti, 7,5 milioni di cani e un numero imprecisato di quelli che vengono definiti nuovi animali da compagnia, che pare superi di gran lunga le due specie sopra citate. I numeri perciò ci permettono di affermare (anche se su questo punto le associazioni animaliste potrebbero parzialmente obiettare) che siamo un popolo amante degli animali. I cani (e i gatti), in particolare, vengono considerati effettivi membri della famiglia e spesso il numero aumenta, dato che tante coppie non riescono o non hanno potuto avere figli (il Piemonte registra il numero più alto di cani in Italia). Ci sono molti altri motivi che spingono a prendere una cane, c’è chi lo fa per i bambini, chi per proteggere la casa e la famiglia, chi  come ad esempio i tanti anziani, per avere una compagnia e un po’ di affetto, o chi semplicemente per avere una motivazione per uscire e fare lunghe passeggiate, assieme al fedele amico a quattro zampe. Purtroppo non manca chi lo acquista per puro esibizionismo, o per altri scopi illeciti, perseguibili penalmente. I cani per la loro fedeltà sono definiti da sempre i migliori amici dell’uomo e quindi nel tempo, il loro numero in famiglia non potrà che aumentare. Chi prende un animale in casa, dovrebbe però essere consapevole, che oltre ad un adeguata alimentazione, alle vaccinazioni obbligatorie (se si vuole evitare problemi), può capitare, come per tutti gli esseri viventi, che anche loro a volte si ammalano e quindi si deve fare ricorso alle cure di un veterinario di fiducia.
La FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani), informa che i Italia ci sono circa 29.000 veterinari e 15 facoltà di veterinaria (un dato decisamente superiore a qualsiasi altro paese europeo).
Per ascoltare i consigli di chi si prende cura dei nostri amici a quattro zampe, ma anche di molti altri piccoli animali, abbiamo incontrato i Dott.ri Roberto Martinengo e Antonino Distefano, dell’ Ambulatorio Veterinario Associato "Ghido" di Via Don Giovine 26, Alessandria, ai quali abbiamo posto diverse domande, queste le loro risposte:
Il vostro studio veterinario, oltre ai piccoli animali, si occupa anche di cavalli, ecc.?
No nel nostro ambulatorio ci occupiamo di cani, gatti ed animali non convezionali o nuovi animali da compagnia.
A chi è indeciso se prendere un cane o un gatto che cosa consigliate? 
Dipende da molti fattori, quali l’ambiente in cui l’animale andrà a vivere, la presenza di bambini e/o persone anziane, il tempo che i proprietari potranno dedicare al nuovo componente della famiglia, ecc. Generalizzando si può affermare che il gatto è un animale più autonomo e richiede meno impegno da parte del proprietario nella gestione quotidiana, soprattutto se vive in appartamento.
Consigliate di adottarlo o comprarlo in allevamento?
Se non si desidera una razza specifica, l’adozione di un cane o di gatto oltre ad avere una valenza etica può riservare soddisfazioni inaspettate nel successivo rapporto con l’animale, valutando ovviamente a priori le caratteristiche dell’animale che si va ad adottare e l’habitat in cui lo si andrà ad inserire. Se comunque si acquista o si adotta un
cucciolo o un gattino è importante che ciò non avvenga prima dei due mesi di età, poiché prima di tale periodo non sono completamente autonomi e non hanno ancora completato quella fase di socializzazione che portano a termine restando in compagnia della madre e degli eventuali fratelli. Naturalmente questo è possibile quando non si siano verificati eventi quali la morte della madre durante o subito dopo il parto, rifiuto della prole da parte della stessa, abbandono perinatale, ecc.
Ci sono razze di cani che non sono consigliabili a tutti?
Tutti i cani di grossa taglia non sono per tutti. Poi ci sono quelli “particolari” sia come personalità che come mole che andrebbero affidati solo a persone capaci di gestire questi soggetti correttamente. Infatti sono stati attivati specifici corsi per coloro che posseggono o intendono acquisire cani appartenenti a certe razze o incroci derivati da esse, con rilascio del cosiddetto “patentino”.
Per quanto riguarda l’alimentazione è preferibile quella casalinga o quella commerciale?
Oggi come oggi la dieta commerciale ha fatto passi da gigante con diete specifiche, selezionate per età e taglia dell’animale, eventuali intolleranze o patologie specifiche e in molti casi addirittura indirizzate a specifiche razze. Si tratta di diete che rispondono perfettamente a quelle che sono le necessità nutrizionali dell’animale, ben bilanciate al fine di non causare carenze o eccessi dannosi per la salute del nostro animale. Comunque la dieta casalinga, se preparata con cura nella scelta degli ingredienti ed eventualmente integrata, possa soddisfare ugualmente le esigenze nutrizionali del nostro cane e/o del nostro gatto. A questo scopo possono essere utili delle tabelle preparate allo scopo dai nutrizionisti veterinari.
Per l’educazione del proprio cane è preferibile il fai da te, o è preferibile rivolgersi ad un educatore cinofilo?
Indubbiamente dipende dall’indole del cane e dalla capacità d’educare del proprietario, comunque per soggetti “ difficili” si consiglia l’assistenza di un educatore cinofilo.
Quali prevenzioni si devono mettere in atto per il cane e il gatto?
Prevenzione per la salute: le varie vaccinazioni e prevenzioni per gli endoparassiti (vermi intestinali, filariosi, leishmaniosi) ed ectoparassiti (pulci, zecche, pappataci, ecc.).
La sterilizzazione del cane e del gatto, maschio e femmina è consigliabile o no?
Molto per la femmina se si decide di non avere cucciolate e soprattutto prima del secondo calore per ridurre drasticamente le percentuali di tumori mammari ed eliminare il rischio di infezioni uterine , per il maschio  se risulta necessaria per un’eccessiva aggressività e/o comportamenti non desiderati. Per il gatto e la gatta valgono gli stessi consigli da attuarsi ancora più prematuramente per evitare certi problemi comportamentali e di convivenza.                                                  
Ci sono piante velenose per cani e gatti, sconsigliate da tenere in case?
Si ve ne sono moltissime: una per esempio, conosciuta da tutti, è la stella di natale, ma la maggior parte sono tossiche per ingestione e/o irritanti per contatto. Quindi si può sconsigliare di mantenere cani e gatti in ambienti dove sono presenti piante ornamentali.         
Oltre al cane e al gatto, quali altri animali da compagnia sono consigliabili?
Tantissimi, basta sapere la passione del proprietario, alcuni esigono particolari accorgimenti come un buon terrario o un acquario fatto bene.
Si consiglia sempre di non risparmiare sui costi di terrari o acquari altrimenti poi si è costretti a spendere molto di più per le cure mediche.
Meglio sempre informarsi bene da chi è competente prima di acquistare animali non convezionali.
Parliamo ora dei nuovi animali da compagnia (conigli, cavie, criceti, gerbilli, ecc), tutti i veterinari se ne occupano?
Assolutamente no meglio informarsi prima, in modo da non perdere tempo,per esempio una visita di un’iguana ha bisogno di competenze ben precise che vanno al di la della visita del cane o del gatto.
Come gestire e alimentare le Tartarughe di terra e d’acqua?
Beh questa domanda avrebbe bisogno di moltissime pagine per spiegare quali problemi vadano incontro per la gestione sbagliata  questi animali, dico solo che oltre il 50% degli animali non convezionali che visito presentano problemi per una gestione errata.
Comunque alcuni consigli: non far vivere un tartaruga di terra (testudo) in casa ma ci vuole un giardino meglio senza cani, per il cibo verdura e frutta mista.
Tartarughe d’acqua un buon acquario già sopradimensionato perché all’acquisto la tartarughina è grande come una moneta di 2 euro poi diventa 20 cm di diametro e lo spazio non è più sufficiente si deve acquistarne un altro pena il malessere della tartaruga.
Come alimenti assolutamente non i soli gamberetti secchi, ma pezzi di pesci veri gamberetti veri pellettati per trote e oggi anche pellettati per tartarughe ma no solo gamberetti secchi!!!.
Quali cure richiedono animali particolari come rettili e uccelli?
Anche questa domanda pretenderebbe un paio di ore di lezione,in sintesi accertarsi bene su fonti sicure quali esigenze necessitano questi animali: tipi di luce, lampade UVB, tappetini riscaldanti, igrometri e termometri per l’umidità e la temperatura, substrati; alimenti adatti sia per qualità che quantità( prede vive non troppo piccole ma non esageratamente grandi) e terrari fatti a regola d’arte.
Per gli uccelli una buona ubicazione dove non vi siano spifferi d’aria e mai in cucina dove si produce del vapore in quantità, gabbie ampie con buoni posatoi, eventualmente casette per ripararsi ed alimentazione specifica in base alle esigenze dell’uccellino( insettivori e granivori o onnivori).
Ci sono specie di animali che taluni prendono da tenere in casa, ma che voi sconsigliate?
Tutti gli animali impegnativi o pericolosi sarebbero da prendere solo da persone con esperienza, anche solo un’iguana che all’acquisto sembra una piccola lucertola può provocare dei problemi quando arriva a misurare 1,50 m, il furetto che sembra essere sempre addormentato può lasciare segni profondi quando morde, il camaleonte così delicato che basta pochissimo perché si ammali gravemente.
I pappagalli di grossa taglia (ARA) così fastidiosi con le loro grida che i vicini possono lamentarsi ecc.
Secondo un sondaggio di Aisad-Confesercenti-SWG una famiglia su 3 ha un cane o un gatto, il 19 ha un acquario, l'11 uno o più volatili e il 10 possiede piccoli animali. 
Dalla ricerca emerge che gli amanti degli animali da compagnia sono più donne che uomini, hanno in prevalenza meno di 54 anni (i possessori di cani hanno più spesso tra i 24 e i 44 anni e sono in maggior parte lavoratori autonomi) e hanno un titolo di studio medio-alto. I dati, in sostanza, considerati nell'insieme rivelano che il possesso di animali da compagnia è in qualche modo legato alle condizioni economiche: gli anziani e i pensionati, infatti, hanno meno animali domestici in casa. Riguardo invece al canale d'acquisto, il negozio specializzato è il tramite privilegiato per i piccoli animali (73%), anche se la formula del dono vale in circa 1 caso su 5. 
Ma se il gatto è ancora un animale da regalare (43%) o da adottare senza spese (45%), il cane arriva a casa del padrone per canali differenziati: circa 1/3 viene regalato, mentre circa 1 volta su 5 viene acquistato da un allevatore oppure acquistato da un negozio oppure adottato (da randagio o da un canile). Il commercio online, invece, appare abbastanza limitato, probabilmente perché la Rete è utilizzata più come strumento informativo che come canale di acquisto.
Infine va ricordato che il nuovo codice della strada, in vigore dal 27 dicembre 2012, obbliga a prestare soccorso a un animale ferito, non importa se di affezione o selvatico. Con la nuova norma, compie un reato punito con ammenda, chi non presta soccorso a un animale ferito e non importa se si è responsabili o si è coinvolti.

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